Alan e il venditore di aquolini

 

Alan era in spiaggia intento a modellare una piccola barca con la sabbia, egli sognava di andare lontano di navigare e prendere il largo.

Chissà – pensava – cosa ci sarà dall’altra parte del mare, forse un’isola abitata da giganti, o invece una grande foresta, magari popolata da grossi animali feroci.

Continuava a pensare Alan, fantasticava con la mente, mentre ascoltava il fragore delle onde che lievi si infrangevano sulla spiaggia.

Era assorto nei suoi pensieri quando vide da lontano avvicinarsi un uomo , aveva tra le mani una cordicella legata a degli aquiloni, ricopiavano grandi figure di uccelli. I suoi occhi si posarono su un’aquila, era posizionata su in cima a tutti gli altri , era così perfetta da sembrare vera.

L’uomo si avvicinò e chiese ad Alan se volesse acquistare un aquilone.

Il bambino con un cenno della testa fece segno di no.

-Non ho il denaro -rispose triste..

L’uomo sembrò capire, osservò per qualche istante il bambino e poi rispose:

-Te lo regalo se vuoi , scegli quello che più ti piace –

-L’ aquila… vorrei l’aquila! – ripeté Alan con voce sicura.

Allora l’uomo gli pose tra le mani l’aquilone scelto , Alan accennò ad un sorriso e felice ringraziò.

Poco dopo trascinò l’aquilone verso il bagnasciuga e iniziò a correre, tenendo ben stretto il filo affinché non potesse sfuggirgli di mano.

L’aquila sembrava essere vera , volteggiava nell’aria come se danzasse, era parte della felicità di Alan.

Egli correva su e giù lungo la spiaggia, mentre i suoi pensieri volavano via lontano, persi nell’azzurro del cielo.

Poco dopo come per magia, l’immagine prese vita, planò lungo la riva per poi fermarsi ai piedi di Alan, dopodiché esclamò :

-Se vorrai ti guiderò lontano, la vedi la barca laggiù, quella realizzata con le tue mani, adesso è lì che ti aspetta , spiegherai le vele ed io verrò con te, ti farò da guida -.

 

Alan non si fece pregare molto, si posizionò sulle grandi ali dell’aquila e volò al di là del mare sino a raggiungere l’imbarcazione, per poi scomparire lontano oltre la linea all’orizzonte.